La categoria “Prodotti non alimentari” nell’assortimento delle catene di vendita al dettaglio russe è diventata una delle più vulnerabili sullo sfondo del ritiro dei marchi stranieri dal mercato
Secondo il quotidiano Vedomosti, che cita un rapporto degli analisti NielsenIQ, il segmento che comprende prodotti chimici per la casa, prodotti per l’igiene e altri beni, è sceso del 16,2%.
Secondo Mikhail Burmistrov, direttore generale di Infoline Analytics, il volume dell’intero mercato non alimentare è di 21,5 trilioni di rubli comprese le vendite online. In termini fisici, a suo avviso, il segmento è sceso dell’11,1%, ma è cresciuto del 2,7% in termini di denaro.
I rappresentanti della catena Lenta hanno chiarito che l’assortimento dell’azienda si sta riducendo solo nel segmento dei prodotti non alimentari.
Secondo NielsenIQ, anche il numero di articoli per bambini sul mercato russo è diminuito dell’8% e quello di articoli per animali domestici del 3,8%.
Dopo l’ingresso delle truppe russe in Ucraina, alcuni produttori mondiali di prodotti chimici per la casa si sono rifiutati di investire negli affari in Russia o hanno abbandonato completamente il mercato
L’americana P&G a marzo 2022 ha aumentato i prezzi medi di vendita del 40%.
Gli esperti intervistati dai giornalisti spiegano la diminuzione del numero di prodotti chimici per la casa e prodotti per l’igiene con il fatto che queste categorie presso i rivenditori erano rappresentate principalmente da marchi stranieri.
Ricordiamo ai nostri lettori che i prodotti in questione, nonché gli alimentari e altri prodotti di largo consumo, non sono sanzionati e possono essere esportati in Russia.
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