Le importazioni russe nel 2022

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Il volume fisico delle importazioni russe è diminuito del 16% nel 2022

Il servizio federale delle dogane ha registrato una riduzione del 16% dei volumi fisici (cioè quantitativi e non espressi in denaro) delle importazioni russe nel 2022, ha così dichiarato il primo vicecapo dell’FCS, Ruslan Davydov, alla TASS (The Information Telegraph Agency of Russia). Secondo le sue dichiarazioni, ciò è dovuto a una diminuzione delle forniture.

“In generale la struttura delle esportazioni e delle importazioni nel 2022 non è cambiata in modo significativo. A grandi linee solo le importazioni dai paesi europei sono diminuite: secondo i dati preliminari, il calo è stato di circa del 16%”, ha affermato Davydov.

I principali Paesi partner commerciali della Russia nel 2022

L’anno scorso Cina, Turchia, Paesi Bassi, Germania (nonostante le sanzioni) e Belarus erano i principali partner commerciali della Russia. Il commercio con la Cina è aumentato del 28%, con la Turchia dell’84%, con la Belarus del 10%. Con i Paesi Bassi è diminuito dello 0,1%, con la Germania è diminuito del 23%.

In particolare, nel 2022 gli scambi commerciali tra Russia e Cina sono aumentati del 29,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 190,27 miliardi di dollari, un record. Il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la quota del commercio tra i due Paesi in valuta nazionale ha raggiunto quasi la metà. Anche il commercio del Giappone con la Russia è aumentato del 6,2%, raggiungendo i 2,56 trilioni di yen (19,96 miliardi di dollari).

Fonti: Kommersant

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