Rating Forbes 2024: la TOP 100 delle banche russe più affidabili

1. Сбер
(Sberbank)

Sanzionata dal regolamento UE

La più grande banca in Russia e nell’Europa centrale e orientale. La storia di Sberbank risale al 1841, quando l’imperatore Nicola I firmò un decreto che istituiva le casse di risparmio. La banca ha più di 100 milioni di clienti privati e circa 3 milioni di clienti aziendali attivi. Sberbank è il marchio russo di maggior valore e il marchio bancario più forte al mondo secondo Brand Finance.

2. ВТБ
(VTB Bank)

Sanzionata dal regolamento UE

La VTB Bank, precedentemente nota come Vneshtorgbank, è stata fondata nel 1990 come banca russa per il commercio estero. Nel 1998 la banca è stata trasformata in una società per azioni e nel 2006-2007 ha cambiato nome.
Il principale azionista è la Federal Property Management Agency, che possiede una quota del 60,93%. All’inizio del 2022 VTB è stata sottoposta a sanzioni di blocco da parte del Tesoro americano.

3. Росбанк
(Rosbank)

Una delle più grandi banche private in Russia, inclusa nell’elenco degli istituti di credito di importanza sistemica. Il principale azionista della banca è la holding Interros di Vladimir Potanin, che ne ha acquisito una partecipazione nel 2022 dal conglomerato bancario francese Société Générale, quando ha deciso di lasciare il mercato russo. Alla fine del 2022, la banca è stata sottoposta al blocco delle sanzioni statunitensi.

4. Райффайзенбанк
(RaiffeisenBank)

La banca è una filiale del gruppo bancario austriaco Raiffeisen Bank International (RBI) ed è inclusa nell’elenco degli enti creditizi di rilevanza sistemica.

L’utile netto del gruppo RBI nel 2023 è stato pari a 2,4 miliardi di euro, di cui la filiale russa ha portato la maggioranza: 1,3 miliardi di euro.

Nei suoi rapporti annuali, la RBI ha dichiarato che nel 2024 continuerà a ridurre la propria presenza in Russia, compresa la riduzione del volume del commercio e dei finanziamenti alle esportazioni, del volume dei prestiti in valuta estera e del portafoglio di depositi. La Raiffeisenbank è stata uno dei beneficiari dell’introduzione delle restrizioni contro le banche russe: avendo evitato la pressione delle sanzioni, la banca ha mantenuto conti di corrispondenza in valute forti e i trasferimenti SWIFT erano disponibili per i clienti della banca.

(Di recente, all’inizio di marzo 2024, circolava la voce che il Ministero delle Finanze americano minacciava di sanzioni la Raiffeisen Bank International per il business in Russia. In particolare, gli Stati Uniti potrebbero escludere il gruppo austriaco dal sistema finanziario americano)

5. Юникредит Банк
(Unicredit Bank)

Una grande banca universale privata, parte del gruppo bancario italiano UniCredit. Inclusa nell’elenco degli enti creditizi di rilevanza sistemica. Fino al 2022 la banca si è specializzata nel credito alle imprese e ha sviluppato l’attività ai privati. Dopo il 2022, la banca ha iniziato a esplorare la possibilità di vendere le proprie attività in Russia e ha ridotto le filiali e la gamma di servizi.

Alla fine del 2023, Unicredit Bank ha ottenuto un utile netto di 665 milioni di euro e i vertici della banca hanno dichiarato che la banca avrebbe gradualmente ridotto la sua presenza in Russia, ma non avrebbe venduto la sua filiale russa a un prezzo poco interessante.

Unicredit Bank, essendo una filiale di un gruppo bancario europeo, ha evitato la pressione delle sanzioni ed è diventata uno dei pochi operatori a mantenere la propria rete di corrispondenti e la possibilità di trasferimenti SWIFT. Entro il 2024, molte valute forti avranno trasferimenti transfrontalieri limitati e commissioni aumentate.