Il governo russo ha prorogato il progetto pilota tax free fino alla fine del 2021
Lo afferma un comunicato sul sito web del Consiglio dei Ministri.
Che prosegue: “L’esperimento sul rimborso dell’IVA agli stranieri durante l’esportazione di beni acquistati in Russia al di fuori dell’Unione economica eurasiatica (esentasse) è prorogato fino al 31 dicembre 2021. Questa decisione è stata confermata da una risoluzione firmata dal primo ministro Mikhail Mishustin”.
Il sistema tax free ha iniziato ad operare in Russia nel 2018.
Tutti gli stranieri possono chiedere il rimborso dell’IVA sugli acquisti effettuati in Russia, ad eccezione dei turisti provenienti dai Paesi dell’Unione economica euroasiatica, che oltre alla Russia comprende Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan.
Il sistema di rimborso fiscale si applica a elettrodomestici, cibo, abbigliamento, gioielli, libri e medicinali acquistati nell’arco di 24 ore, per un importo di almeno 10mila rubli.
L’esenzione fiscale non si applica ai prodotti soggetti ad accise, come ad esempio alcool e tabacco. Inoltre l’imposta non può essere compensata se si acquistano beni su Internet.
Nell’autunno del 2019 è stato avviato in Russia un esperimento per rendere il sistema tax free completamente elettronico. Ciò renderà il processo di rimborso dell’IVA sugli acquisti effettuati da stranieri in Russia estremamente semplice e conveniente.
Il nuovo documento ha modificato il decreto governativo del 6 febbraio 2018 n. 105.
Fonte:
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Molto presto ripartiremo per i viaggi d’affari in Russia, dai quali forse torneremo con qualche souvenir per i cari, acquistato risparmiando l’IVA con il TAX FREE
