Le top 200 compagnie private in Russia

industria petrolifera e del carboniera in Russia

Forbes ha presentato una valutazione delle 200 maggiori compagnie private in Russia.

Per il secondo anno consecutivo i produttori di carbone e i costruttori ottengono i migliori risultati.

Nonostante l’inasprimento delle sanzioni internazionali e la pressione sui mercati finanziari, il tasso di crescita dell’economia russa nel 2018 ha registrato il valore più alto degli ultimi sei anni: 2,3%.

Secondo un rapporto della Banca Mondiale l’economia è stata favorita dagli alti prezzi del petrolio, dall’aumento delle esportazioni, dall’attuazione di numerosi importanti progetti energetici e dalla Coppa del Mondo 2018. Secondo Forbes, il fatturato totale delle 200 società private prese in esame, nel corso dell’anno è aumentato del 22,2%, attestandosi su 43,7 trilioni di rubli.

Dei 200 partecipanti al rating, solo 19 hanno mostrato un risultato negativo rispetto allo scorso anno. Il primo posto, come sempre e con un ampio margine, è occupato da Lukoil “Лукойл”: le sue entrate di 8 trilioni di rubli superano di più di quattro volte le entrate di Surgutneftegaz “Сургутнефтегаз”, che è al secondo posto e supera X5 Retail Group (supermercati Piaterochka e Perekrestok, ndr). La Top 5 è completata da Magnit “Магнит” (omonima catena di supermercati, ndr) e Tatneft “Татнефть”, rispettivamente al 4° e 5° posto.

Nella classifica compaiono solo 15 compagnie petrolifere non statali, che però rappresentano il 30% delle entrate totali di tutti i partecipanti. Quasi tutte mostrano una grande crescita: la variazione media delle entrate per il settore è del 33%. Il miglior risultato (oltre il 62%) è di Neftysa “Нефтиса”(parte del gruppo Safmar “Сафмар” di Mikhail Gutseriev).

La crescita maggiore, con una media del 60,2% (così come lo scorso anno), è stata mostrata dalle compagnie del carbone: i prezzi della materia prima nel corso 2018 sono aumentati costantemente, in media del 10%. In particolare, i ricavi della Sibirsky Antracite “Сибантрацит” di Dmitry Bosov sono aumentati del 143%, in particolare a seguito della fusione di alcune società in una partecipazione.

Al secondo posto, con una crescita media del 40,8%, troviamo i costruttori. Il 2018 è stato un anno record per le vendite di immobili ad uso residenziale: le aziende si stavano infatti preparando a passare all’utilizzo dei conti di deposito in garanzia in sostituzione degli accordi azionari e hanno cercato di vendere il più possibile. Il leader in questa crescita è stato Ingrad “Инград”, di Roman Avdeev. Le sue entrate sono aumentate del 251%, raggiungendo i 53 miliardi di rubli. A seguito della fusione con OPIN “Опин” nel 2017, Ingrad ha acquisito molti terreni, ha lanciato nuovi progetti e nel 2018 ha iniziato le vendite attive.

Leader settore immobiliare in Russia

Negli altri settori le percentuali di crescita media sono state:
– Silvicoltura: +36,8%,
– IT: +24%,
– Costruzione macchine: +22,2%,
– Industria dei trasporti: +21,5%
– Industria chimica: +21,5%
– Commercio: +19,8%
– Prodotti petrolchimici: +16,8%
– Metallurgia: +16%
– Finanza: +15,9%
– Agricoltura: +15,3%
– Prodotti farmaceutici: +14,8%
– Elettricità: +5,8%,
– Telecomunicazioni: +5,3%
– Turismo: +3,7%.

Potete trovare tutte le aziende della top 200 sul sito www.forbes.ru

Forbes Russia stand fiera

Elena Berezanskaya (Елена Березанская) Forbes Staff, Fonte: www.forbes.ru
Link articolo origiale: https://www.forbes.ru/biznes/383589-kakie-chastnye-kompanii-rastut-v-rossii-na-150-250-v-god

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