Arriva il 12° pacchetto di sanzioni UE nei confronti della Russia

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12° pachetto di sanzioni

Quali sono le nuove limitazioni previste dal 12° pacchetto di sanzioni?

L’Unione Europea sta lavorando sul 12° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Oltre a 100 persone e 40 aziende, sulla lista sono finite le esportazioni delle saldatrici, dei prodotti chimici, delle tecnologie militari e delle licenze software. Si pensa di introdurre anche uno strumento di controllo del prezzo di petrolio che non deve superare 60 dollari al barile.

Per quanto riguardano le importazioni, le nuove sanzioni potrebbero colpire metalli e prodotti in alluminio.

Il valore di queste misure stimato sul commercio con Mosca sarebbe di circa 5 miliardi di euro.

Che impatto avranno le nuove sanzioni? Opinioni degli esperti

Secondo gli esperti, il 12° pacchetto di sanzioni non avrà un impatto significativo sull’economia russa, in quanto 5 miliardi sono briciole rispetto al valore totale del commercio estero russo.

“Le sanzioni più dolorose sono state già introdotte. È poco probabile che si possa approvare il divieto di fornitura dei farmaci e delle attrezzature mediche vitali in quanto difficilmente verrebbe percepito positivamente dalla società europea. Perciò il 12° pacchetto di sanzioni andrà a rafforzare le regole esistenti piuttosto che a introdurne di nuove,” dice il Oleg Komolov, il professore all’Università di Finanza di Mosca.

Sanzioni precedenti: lacune e scappatoie

Per aggirare le sanzioni precedenti, le aziende russe hanno stabilito legami commerciali con i partner dei Paesi amici. Ma anche se le aziende dovessero inserire nei loro contratti le clausole che vietino la riesportazione di determinati beni per combattere le importazioni parallele, è difficile che i paesi come la Turchia, gli Emirati Arabi o la Cina inizino a dichiarare tutti i contratti con la Russia.

Compromesso tra l’efficacia e la realtà

Per far funzionare le nuove sanzioni, bisognerebbe prevedere ulteriori sanzioni a chi non obbedisce, ma sanzionare gli Stati terzi significherebbe già una sorta di iper-isolamento dell’Europa, sostiene il direttore dell’Associazione delle importazioni parallele Anatolij Semionov.

Infine, per adottare il 12° pacchetto di sanzioni bisogna che gli Stati membri dell’UE raggiungano un consenso. Se qualcuno è contrario, il provvedimento non viene adottato. Per favorire il consenso, si potrebbero fare eccezioni ad alcuni paesi. In questo caso, sarà possibile dimostrare che le sanzioni si stanno inasprendo e che si tiene conto degli interessi dei singoli Paesi.

In altre parole, il 12° pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia sembra una formalità piuttosto che uno strumento efficace.

Fonte: Kommersant

12° pachetto sanzioni UE contro la Russia

Anche in una situazione geopolitica instabile bisogna sapersi orientare e muovere.

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